17 gennaio 2015

mozilla "flame" prestazioni, sensazioni d'uso, multimedialità e peculiarità


Ciao ragazzi!

Oggi voglio aggiornarvi sul flame dopo avervi mostrato l'unboxing con le specifiche tecniche ed averne visto il primo avvio con una panoramica su sistema e apps preinstallate.

Il dispositivo, non smetterò mai di sottolinearlo, non è destinato al grande pubblico ma è pensato per facilitare il lavoro degli sviluppatori e per delineare le linee guida per i vari produttori partner di mozilla.

Per questo motivo reparti come quello multimediale o, in generale, le componenti hardware selezionate non sono state scelte tanto per avere la massima qualità possibile, quanto più per fornire tutto il supporto necessario agli addetti ai lavori.

Ma entriamo più nel dettaglio.

Quando ho spacchettato il dispositivo ed avviato per la prima volta, ho constatato che non fosse aggiornato all'ultima versione di Firefox OS disponibile: nel device infatti era presente la 1.3.0.0-prerelease-, il cui completamento risale al Q1 2014. Proprio in quel periodo infatti, durante il MWC 2014, il flame veniva mostrato per la prima volta al mondo, appunto come modello da seguire per gli altri produttori e per dare supporto alla crescente community di sviluppatori.

Come vi ho detto nell'articolo sull'unboxing del flame, dovete pensare a questo dispositivo come ad un dispositivo nexus per Android.
Dalla presentazione dello stesso, infatti, sono poi arrivati sul mercato altri smart-phone che in qualche modo hanno ripreso le direzioni indicate da mozilla.



Nello stesso evento, comunque, l'ente no-profit affermò di essere al lavoro anche su dispositivi di fascia estremamente bassa, da immettere sul mercato ad un prezzo di 25$!

Potete immaginare quindi la bassa richiesta di potenza hardware da parte di Firefox OS e anche di quale tipo di componenti stiamo parlando: 128 MB di RAM (256 MB al più), fotocamere solo posteriori da al massimo 2 mpx, memoria interna praticamente dedicata al solo OS con la necessità di inserire una microSD, e così via...



Ed è verso questa direzione che è nata una delle caratteristiche, secondo me, più interessanti del flame: la possibilità di impostare la quantità di RAM disponibile.
Sì, lo sviluppatore con un semplice comando dal proprio PC può dinamicamente configurare la quantità di memoria disponibile per il sistema (da 256 MB fino al completo singolo GB presente nel telefono) per emulare con un solo dispositivo gran parte di quelli presenti sul mercato.

In questo modo è sicuramente molto più semplice testare le applicazioni in sviluppo.


Ma, chiaramente, mozilla aveva la necessità di espandere la propria piattaforma: ha perciò sfruttato il flame per inserire anche nuove componenti hardware. Ad esempio la fotocamera frontale, su cui tornerò fra poco, ben 8 GB di memoria interna o, ancora, un doppio microfono.

Altra componente peculiare del flame, rispetto a tutti gli altri smart-phone Firefox OS, è il chip NFC. Infatti mozilla, con la versione 1.3 (e con migliorie a partire dalla 2.0), ha aggiunto anche il supporto a questa tecnologia, e chiaramente occorreva un componente fisico per testarne le funzionalità.

Tutte queste caratteristiche, se si pensa a OS concorrenti, sembrano banali, ma -ancora una volta- ricordo che stiamo parlando di un nuovo sistema operativo. E sicuramente il flame offre tutto quello che serve per poterne portare avanti lo sviluppo.


Vi ricordo, inoltre, che mozilla ha un approccio aperto alla community e chiunque può collaborare all'evoluzione dell'OS, anche scrivendo parti di codice, correggere errori e fornire feedback, suggerimenti e supporto.

Difatti la fondazione non ha guadagni diretti dalla concessione di Firefox OS, ma essendo un ente no-profit rimane in vita con le donazioni dei supporter.
E non è un caso se abbia avuto (e ha tuttora) la necessità di supporto da parte dei carrier per realizzare e distribuire il suo software.

Telefónica è solo uno dei nomi più grandi dietro Firefox OS (qui da noi anche Telecom Italia segue il progetto), e l'interesse degli operatori telefonici sull'OS open-source e free di mozilla è facilmente intuibile visto lo strapotere delle piattaforme di Google ed Apple (ve ne avevo già parlato ad esempio qui).



Ma tornando al flame, come vi dicevo esso era ancorato alla vecchia versione dell'OS, e nonostante fossero state rilasciate ben due nuove versioni (la 1.4 e la 2.0), io non ne ho ricevuta alcuna via OTA.

A photo posted by geek o NERD ? (@geekonerd) on

Per questo motivo ho dovuto aggiornarlo manualmente al nuovo firmware 2.0.0.0-prerelease-. E ho anche capito perché esso non mi era arrivato automaticamente: al momento non tutti i locale (come l'Italiano) sono stati inseriti, ed in generale non mi sembra ancora essere pronto al 100% per il grande pubblico. Stiamo parlando di una versione del sistema ancora in preview.


Non voglio entrare troppo nel dettaglio di Firefox OS come sistema operativo, visto che su di esso ho in programma un focus dettagliato (come feci per Sailfish OS).

Ad ogni modo, vi riporto le principali differenze tra il ramo 1.x ed il ramo 2.x del sistema, visibili fin dal primo avvio dopo il flash del firmware:

la nuova lock-screen ridisegnata con barra di stato trasparente

la nuova home-screen con layout a 3 o 4 colonne e scorrimento verticale

smart collections, ricerca adattiva e possibilità di gestire le icone

nuova grafica per notifiche, pannello delle notifiche e messaggi toast

menu di condivisione, smart collections, nuova schermata di chiamata

nuova grafica nelle apps, configurazione della home e delle gesture

gestione account Firefox, rilevamento da remoto e gestore downloads

opzioni notifiche, gestione privacy/ricerca, nuove voci impostazioni

info dispositivo, schermate di conferma per permessi e connettività

gestione account calendario, gestione suonerie, nuova tastiera

nuova interfaccia fotocamera con opzioni HDR, self-timer e griglia

nuova grafica calendario, dialer telefonico e applicazioni web


Nei prossimi giorni comunque proverò anche le varianti 2.1 e 2.2 (nightly) per capire come mozilla si stia muovendo... Questi, infatti, sono rami di sviluppo -quindi instabili- e sicuramente non adatti all'uso di tutti i giorni.
Ma il bello del flame è appunto questo: la possibilità di smanettare, smanettare, smanettare :D


Ho notato che dal punto di vista della fluidità il sistema non ha sofferto il passaggio ad un cuore più aggiornato, e che la nuova interfaccia mantiene la stessa reattività e fluidità della precedente.
Può capitare, con alcune app ancora poco ottimizzate per la nuova release firmware, di avere qualche difficoltà di uso: non tanto con le animazioni di sistema o con la gestione generale dell'interfaccia (lag, freeze o schermate nere non ve ne sono), quanto più nella mancanza di ricezione dei tap.
In teoria, man mano che le varie app saranno aggiornate per il ramo 2.x dell'OS, questi disagi dovrebbero scomparire.

Ho sicuramente apprezzato l'abbandono delle home-screen in orizzontale, in favore di una soluzione a scorrimento verticale, molto più consona all'uso ad una mano -seguendo vari dettami di usabilità-.

La riorganizzazione dell'interfaccia ha dato, inoltre, un po' più di personalità al sistema che nella precedente incarnazione era troppo ancorato a interfacce o concetti di altri OS.


Quello che, invece, mi è piaciuto meno è la stondatura estrema di ogni pulsante o elemento di interfaccia: ok, applicazioni come la fotocamera, ad esempio, sono migliorate molto, ma nel complesso forse preferivo lo stile più squadrato del vecchio firmware.
Inoltre si sta dando sempre più importanza al colore, tant'è che tutto è ancora più colorato che mai. E anche questa non è una scelta che mi sento di condividere al 100%.



Altra cosa che ho apprezzato in parte sono le nuove gesture che facilitano lo switch tra i programmi aperti: facendo uno swipe dai bordi sinistro e destro si passerà automaticamente all'applicazione aperta rispettivamente alla sinistra o alla destra dell'applicazione aperta a video.
Nell'uso quotidiano questa soluzione può essere anche comoda, ma per chi come me è abituato a gesture molto più evolute (come quelle di Sailfish OS) e vedere presenti ancora i controlli nell'inutile barra del titolo di ogni applicazione un po' dà fastidio.


Una cosa che invece speravo avessero cambiato con l'arrivo della nuova versione è la gestione del Wi-Fi: quando il display va in standby, tale connessione viene disattivata automaticamente. Cosa che trovo decisamente scomoda soprattutto se c'è poca copertura dati o se il telefono è senza SIM (o in modalità aereo).
La ritengo una cosa inconcepibile: fosse almeno presente una opzione per bypassare tale configurazione...


In generale comunque ci sono tante piccole chicche aggiunte qui e lì che hanno impreziosito la piattaforma, la quale però rimane ancora troppo lontana dalla concorrenza. Il ciclo di sviluppo dell'OS è più o meno a base semestrale, quindi fra qualche mese vedremo i nuovi risultati: io sono davvero curioso di capire come potrà evolvere Firefox OS.



Mettendo da parte l'estetica, passiamo alle prestazioni e alle sensazioni d'uso.

Per poter valutare un po' come se la cava il dispositivo sotto stress, e visto che essenzialmente le applicazioni scritte per Firefox OS sono applicativi web, ho eseguito alcuni test benchmark via browser (al momento, comunque, non esistono applicazioni preposte).
Vista la natura dell'OS, è fondamentale che esso riesca a renderizzare correttamente e velocemente web app in HTML5.

Di seguito i risultati e nel video in calce all'articolo potrete vedere come se la cava il piccoletto nell'uso "reale":
  • il risultato del Kraken test v1.1 è stato di 19792.4 ms
  • da gsmarena vi riporto come confronto i risultati ottenuti da altri device:
    • nexus 5: 7148 ms
    • iphone 5: 14171 ms
    • moto e: 17213 ms
    • lumia 630: 26257 ms
Questo significa che il flame si posiziona correttamente nella fascia medio-bassa del mercato e l'ottimizzazione di mozilla su Firefox supera ampiamente quella di Microsoft con Explorer per Windows Phone, ma rimane qualche gradino dietro a quella di google con Chrome per Android KitKat.
I valori di nexus 5 ed iphone 5 li ho riportati solo come indicativi per le fasce di mercato superiori.

Un altro test che ho effettuato è l'HTML5-benchmark by Impact, eseguito anche sullo jolla phone (engine basata su Gecko) e su iPod touch 5a generazione (su Chrome/WebKit) giusto per avere qualche metro di paragone in più (Firefox usa Gecko).

I risultati:

firefox (su flame) vs browser (su jolla) vs chrome (su iPod touch)

Nonostante la piattaforma hardware differente quindi (tutti e 3 SoC diversi, tra cui il flame ha quello meno prestante), il dispositivo di mozilla si pone a poco più di metà strada tra l'esperienza Chrome e quella di Sailfish OS.
Ed è importante sottolineare questo fatto perché, ripeto, in Firefox OS tutto è HTML5, cosa non vera sugli altri OS che possono ottenere ottime performance anche con eventuali implementazioni web inferiori.

Nell'uso quotidiano non si notano particolari problemi di fluidità o lag evidenti. L'interfaccia è sempre reattiva ed il passaggio tra le app è veloce.


Dove pecca un po' il dispositivo di mozilla è nel display, non tanto per la qualità del pannello utilizzato (che tende a riempirsi di ditate e che non ha un grande angolo di visione), quanto per la bassa qualità del sensore touch impiegato: è frequente perdere qualche tap e dover premere più volte per completare l'operazione in corso o desiderata.
Problema accentuato dall'assenza di feedback all'esecuzione delle azioni: in pratica non si ha mai la certezza che l'interfaccia abbia recepito il comando oppure no.



Nell'area della tastiera invece, il touch è decisamente più accurato, il che si traduce in pochi problemi durante la digitazione (un trucco simile è usato anche in altri device visto che comunque l'area della tastiera è quella che richiede sicuramente maggiore precisione).
Il dispositivo ha un ottimo feedback alla pressione, con vibrazione intensa e secca, il che aiuta non poco la pressione della corretta lettera.

Peccato che con la versione 2.0, al momento, non ci sia il supporto all'italiano, altrimenti la tastiera offrirebbe un comodissimo correttore automatico che sostituisce automaticamente le parole mal digitate (come accadeva nella versione 1.3, o in inglese nella 2.0).



Un reparto che mi ha abbastanza convito è chiaramente quello della navigazione web: Firefox si dimostra un ottimo browser e se la cava davvero egregiamente con siti in versione mobile.
Del resto il sistema è pensato proprio per questo scopo...

Con siti in versione completa fa più fatica, ma questo è legato più che altro all'hardware sottostante che fa quel che può: ad ogni modo l'esperienza non è frustrante, ma chiaramente non è comparabile con quella di dispositivi più costosi o di fascia superiore.



Per saggiare le capacità del telefono, infine, ho messo un po' sotto torchio anche il reparto multimediale, scattando foto e video in diverse condizioni di luce, nonché testando la bontà dei microfoni, la precisione del GPS e la potenza degli speaker tramite la suite di apps fornite da mozilla.


Partendo con le camere, nel complesso visto che stiamo parlando di un dispositivo di fascia medio bassa e non pensato per le masse (ma per gli sviluppatori), posso classificare gli scatti del flame come sufficienti, ma niente più.

Per farvi capire la qualità degli scatti, ne ho messo più di qualcuno a confronto con i risultati ottenuti con lo jolla phone e l'ipod touch, due dispositivi al momento in mio possesso e, invece, nati per il grande pubblico, quindi sicuramente con una cura maggiore del reparto fotografico.

macro con luce calda artificiale


scattata al buio completo con flash




flame (sopra) vs iPod touch (nel mezzo) vs jolla (sotto) di notte




flame (sopra) vs iPod touch (nel mezzo) vs jolla (sotto) di giorno con luce




flame (sopra) vs iPod touch (nel mezzo) vs jolla (sotto) panorama e interno



in notturna



di giorno e al tramonto




flame (sx) vs iPod touch (dx con HDR) primi piani al tramonto



flame (sx) vs iPod touch (dx) crop 100%



flame (sx) vs jolla (dx) macro e crop 100%


in ambiente scuro




flame (sopra) vs iPod touch (nel mezzo) vs jolla (sotto) al ristorante


Per quel che riguarda il reparto videocamere, ci sono parecchie differenze tra le due camere, non solo per quel che riguarda le risoluzioni (che non possono essere selezionate dall'utente).
Il container utilizzato, invece, è il 3gp per entrambe.
  1. camera posteriore: il video viene catturato nel formato HD 720p (1280 x 720 px) a 30fps con codec H.264 e bitrate di 14055 kbps. L'audio è stereo (grazie ai due microfoni) a 48 KHz con codec AAC e bitrate di 96 kbps.
  2. camera frontale: registrare filmati con questa camera è pressoché inutile: il video è nella bassissima risoluzione CIF 288p (352 x 288 px) a 10fps con codec H.264 e bitrate di 600 kbps. L'audio, poi, è mono a 8 KHz con codec AMR.
Va aggiunto, inoltre, che per la registrazione con la camera posteriore dei video l'autofocus non c'è, nel senso che se volessimo modificare il fuoco in un altro punto dovremmo selezionarlo manualmente: quindi la camera non è a fuoco fisso, ma manuale e l'autofocus non è stato ancora implementato.

Di seguito potete vedere alcune prove di registrazione:





Questo invece un esempio di solo audio registrato con i microfoni del flame:



Il GPS con supporto assistito è nella media, in interno sfruttando l'A-GPS rileva i satelliti in 20-30 secondi, e all'esterno, pur non sprizzando per rapidità, fa il suo dovere.
Interessante il fatto che esistano già alcuni software di navigazione, anche abbastanza evoluti: ad esempio la piattaforma HERE di Nokia è disponibile gratuitamente e completamente (manca il navigatore, ma ci sono le indicazioni stradali).

Ricordo anche qui la comodità di avere un OS completamente basato su tecnologie web, il che si traduce in web app, come Google Maps ad esempio, che riescono a funzionare come fossero native.



Infine gli speaker sono potenti: specialmente quello posteriore che ha un suono molto elevato, seppur non di particolare qualità. Ho misurato l'output con uno dei tanti tool per misurare il rumore ambientale (quindi prendete il test giusto per avere un'idea generale) ed il valore ottenuto ha punte di: 90 dB. Davvero davvero alto.
Potete stare certi di non perdere sveglie, chiamate o notifiche :P

Dallo speaker frontale l'audio esce chiaro e forte e non ho riscontrato problemi particolari a capire la voce degli interlocutori durante le telefonate.
Quello che invece mi ha lasciato interdetto è il fatto che tra il volume minimo ed il volume massimo ci sia poca differenza: anche il volume minimo è decisamente alto, tant'è che a volte ho dovuto allontanare l'orecchio dalla capsula auricolare durante le telefonate!
E lo stesso vale anche per lo speaker posteriore.



Il jack audio standard da 3.5 mm a 4 pin permette di utilizzare qualsiasi cuffia in nostro possesso, sicuramente consigliata vista la scarsa qualità di quelle fornite in dotazione. Cuffie che sono indispensabili per poter utilizzare la Radio FM presente (quella tradizionale, offline), che però non ha né l'RDS né il passaggio automatico tra le frequenze. Ad ogni modo è possibile salvare i canali preferiti, ma senza poterne impostare un nome identificativo. Ed è possibile riprodurre la radio via speaker posteriore.

Purtroppo l'OS non supporta ancora i comandi a filo dagli auricolari (o per lo meno io non sono riuscito ad utilizzarli), per questo motivo è impossibile, ad esempio, rispondere alle chiamate o controllare la musica o la radio direttamente dagli stessi (nel qual caso ne aveste un paio con tali controlli).


Vi lascio a questo punto al lungo video che ho registrato:




Su autonomia e reparto antenne ci tornerò nel prossimo focus, che vi anticipo sarà la recensione finale del flame!
A questo punto non mi resta che darvi appuntamento ai prossimi giorni!

Bye bye :D