1 aprile 2015

bq "aquaris e4.5 ubuntu edition" unboxing e caratteristiche


Ciao ragazzi.
Finalmente, dopo una attesa di circa un mese e mezzo è stato consegnato!

Di che cosa si tratta?
Del primo smart-phone dotato del sistema operativo Ubuntu for Phones, meglio conosciuto come Ubuntu Touch.

Direi di non perdere ulteriore tempo e di andarne a spacchettare la confezione di vendita.

Il device è costruito da una compagnia spagnola, Mundo Reader, che produce i propri dispositivi elettronici sotto il marchio bq. L'azienda ha circa un migliaio di dipendenti e negli ultimi anni ha raggiunto percentuali significative di mercato nella penisola iberica.

Perché vi sto dicendo tutto questo?
Perché la scelta di tale partner per canonical, azienda inglese che invece segue lo sviluppo di ubuntu, è stata ben ponderata.

Tanto per cominciare canonical, come anche mozilla (lo avevamo visto nella recensioni del flame e di Firefox OS), non è una azienda che produce hardware, ma si occupa di seguire lo sviluppo del sistema operativo open-source Ubuntu.

Per questo motivo, per giungere nelle mani dei consumatori, essa deve affidarsi a partner che installino sui propri dispositivi l'OS e ne curino anche la vendita al pubblico.



bq è una realtà decisamente interessante: è un'azienda europea (per una volta c'è qualcuno che pensa prima a noi...) devota all'open-source e nata tra il 2003 ed il 2005 dalla volontà di 6 studenti di Ingegneria delle Telecomunicazioni dell'Università Politecnica di Madrid (Alberto Méndez, Rodrigo del Prado, David Béjar, Ravín Dhalani, Adán Muñoz e Iván Sánchez) di realizzare dapprima pen-drive USB, ma poi di dare anche supporto informatico.

Poco tempo dopo, data la fusione con l'azienda Luarna y StarTic Innovación e quindi la nascita di Mundo Reader, inizia la produzione di lettori e-reader, fonte di un discreto successo.

Nel 2011 la neo-formata azienda comincia a produrre dispositivi elettronici per Telefónica, Fnac e Casa del Libro, espandendo il proprio mercato nell'America del Sud ed in Portogallo.
Dal 2012 il passaggio dagli e-reader ai tablet è naturale, portando nel 2013 anche alla creazione della prima serie di dispositivi cellulari dotati del sistema operativo Android. Con bootloader sbloccato.

I guadagni aumentano, l'azienda va a gonfie vele e si comincia a sperimentare: la stampa 3D è solo l'ultima delle mire dei ragazzi spagnoli, che in brevissimo tempo sono riusciti a diventare una delle 10 migliori aziende al mondo ad occuparsi proprio di tale tecnologia.
Infatti, già pioniera nel settore, a fine 2014/inizi 2015 bq si lancia anche nel campo dell'educazione con un kit -stampato completamente in 3D- pensato appositamente per i bambini al fine di incuriosirli ed avvicinarli al mondo della robotica.



Ma torniamo a noi... :D

Come dicevo c'è voluto più di un mese per far arrivare il pacchetto dalla Spagna fin qui sul mio banco di prova. Questo perché il neonato dalla collaborazione tra canonical e bq è stato annunciato ad inizio febbraio (il 6) in un evento dedicato agli Insiders (una 30ina di persone) a Londra, e successivamente messo in pre-vendita (il 10) solo online con una campagna flash fino ad esaurimento scorte e con la promessa di spedizione nel mese di marzo.
La stessa trafila si è ripetuta in altre giornate durante il corso dei mesi di febbraio e marzo.

La volontà è quella di seguire i modelli di vendita che impazzano in oriente, pratiche diffuse tra nomi noti quali Xiaomi o Meizu: si organizzano flash sales con un numero limitato di pezzi così da focalizzare l'attenzione sul prodotto, creando hype, e soprattutto per conoscere il numero esatto di dispositivi da immettere sul mercato.
Inoltre, vendendo solo online, si tenta di abbassare i costi di produzione e distribuzione, assicurandosi di avvicinarsi solamente a chi può essere davvero interessato al prodotto.

Già... perché questo primo dispositivo non è chiaramente pensato per la massa: Ubuntu -nella declinazione per telefonini- non è ancora pronto per essere utilizzato dall'utente medio, o comunque sono solo circa 2 gli anni di vita di tale progetto.

E qui siamo davanti al primo dispositivo reale: un qualcosa destinato più ai sostenitori, sviluppatori e curiosi amanti del pinguino e della distribuzione umana. Finora, infatti, erano disponibili solo le immagini firmware che potevano essere flashate su device come il Nexus 4, e che chiaramente non potevano rendere completa giustizia al lavoro fin qui svolto.



Ma di che cosa stiamo parlando?
Il bq aquaris e4.5 ubuntu edition si chiama così per diversi motivi:
  • aquaris è il nome della serie di smart-phone prodotti da Mundo Reader sotto il marchio bq
  • e è la nuova serie, lanciata nel 2014
  • 4.5 identifica la dimensione in pollici del display
  • ubuntu edition perché lo stesso telefono esiste anche nella variante Android

Il device è un mid-range, ed è stato scelto lui nel portfolio di prodotti dell'azienda madrilena proprio perché offre il giusto compromesso tra dimensioni del display, caratteristiche tecniche generali e prezzo di vendita al pubblico.

L'idea è quella di offrire ai curiosi e primi sviluppatori un prodotto non eccessivamente costoso che possa spingere l'interesse verso la giovane piattaforma: insomma un entry ticket accessibile per un ecosistema che deve ancora svilupparsi.


Qual'è quindi la scheda tecnica?
  • Dimensioni: 137 x 69 x 9 mm
  • Peso: 123 g
  • Display: 4.5" multi-touch (5 dita) capacitivo TFT LCD IPS, qHQ 960x540px (240 ppi), 16M colori, certificato Dragontrail
  • Memoria: 8 GB espandibile via microSD (fino a 32 GB) ed 1 GB di RAM
  • SoC: CPU MediaTek (MT6582) con quattro core ARMv7 da 1.3 GHz e GPU Mali 400 fino a 500 MHz
  • Batteria: 2150 mAh Li-Po non rimovibile
  • Reti: HSPA+ (up 5.76 - down 21 Mbps) con frequenze 900/2100 MHz e GSM con frequenze 850/900/1800/1900 MHz
  • Connettività: 802.11 b/g/n, BT 4.0 (al momento non ancora implementato), microUSB 2.0 con supporto OTG, A-GPS, jack audio standard 3.5mm 4-pin (CTIA)
  • Sensori: accelerometro, giroscopio, bussola digitale, di luminosità e di prossimità
  • SIM: dual microSIM, dual standby (un solo slot per volta può essere abilitato al 3G)
  • Camere: anteriore 5 mpx, posteriore 8 mpx che registra video in full-HD (1080p) con autofocus e doppio flash LED
  • OS: Ubuntu OS 14.10 (r20)
  • Altro: LED colorato di notifica, due microfoni
  • Prezzo (online flash sales e solo in Europa): 169.90€ più spedizione (~20€)



Il dispositivo, non avendo una back-cover rimovibile, è compatto. Si tiene bene in mano grazie al peso davvero ridotto; ed il fatto di avere un display da 4.5" ne favorisce l'utilizzo ad una mano.

Personalmente trovo il design interessante: in foto non rende molto, dal vivo è decisamente più intrigante. Ad essere sincero, da quel poco che ero riuscito a vedere, non pensavo che mi sarebbe piaciuto: vista l'impossibilità di provarlo prima dell'acquisto, ma potendolo ammirare solo in foto o brevi video sul web, è difficile farsi un'idea del design nel complesso.


Il corpo squadrato ma curvato negli angoli, completamente in plastica di buona fattura, è impreziosito dalla presenza di due strati incastonati uno nell'altro. Il risultato è uno scalino di un paio di millimetri tra il corpo principale, contenente il display, e quello secondario che lo abbraccia e chiude il telefono.




Sul frontale troviamo, oltre ovviamente al display, la fotocamera per i selfie da 5 mpx (che proverò dettagliatamente in un prossimo focus), lo speaker principale ed i sensori di luminosità, prossimità e LED di stato.

Non abbiamo alcun tasto poiché l'interfaccia, e su essa tornerò prossimamente, si controlla unicamente con le gestures.
Nella variante android del dispositivo troveremo sul frontale i tipici tasti back, home e multi-tasking, qui fortunatamente eliminati.



Una critica che posso muovere a bq -ma di cui capisco il perché non sia stata realizzata- è lo "spreco" di tale spazio al contrario della grande "ammucchiata" presente nella parte superiore: si poteva ad esempio muovere il LED di stato sul fondo ed evitarne la presenza al di sotto dello speaker.
Ma ciò avrebbe richiesto una re-ingegnerizzazione del dispositivo, con ovviamente aumenti nei costi di produzione.


Ad ogni modo, sul bordo destro troviamo i classici bilanciere del volume e tasto power. La parte superiore è riservata al foro per inserire le nostre cuffiette -assenti nella confezione di vendita- e l'insolito slot per la microSD. Insolito sia per posizione ma soprattutto perché per aprilo occorrerà utilizzare la graffetta inserita in confezione. Scelta che non approvo vista la scomodità dell'operazione.



Lo stesso strumento va utilizzato per estrarre i carrellini presenti sul lato sinistro del dispositivo per le due microSIM.
Sul lato inferiore vi è, invece, l'ingresso per la microUSB 2.0 al centro di due griglie speculari che nascondono l'altoparlante di sistema ed il microfono principale.



Nella parte posteriore del dispositivo vi è la fotocamera principale da 8 mpx (anch'essa sarà oggetto di mie future prove) con doppio flash LED ed autofocus, ed il secondo microfono utilizzato per la riduzione dei rumori durante le chiamate.

Sempre sul retro abbiamo gli unici due loghi di tutta la scocca: il logo bq al centro ed in basso il nome del dispositivo nella edizione Ubuntu, nonché la frase che recita: progettato in Spagna, assemblato in Cina.

Sì, perché il dispositivo non è il classico re-brand europeo di dispositivi cinesi, ma è stato disegnato qui in Europa da bq e poi realizzato in oriente.



E proprio il design è uno dei punti peculiari del dispositivo, sicuramente ricercato. In particolare adoro l'assenza di loghi sulla scocca e mi piace molto l'effetto blocchetto nero che ha, grazie anche alla polarizzazione dello schermo che lo fa rimanere completamente oscurato quando spento!



Stiamo parlando di un dispositivo di fascia media e questo è abbastanza evidente anche dal contenuto della confezione di vendita. Sebbene la scatola (piccolina) sia realizzata completamente in materiali riciclati (ottimo!) al suo interno riserva poche sorprese: troviamo il caricatore da parete da 1A ed il cavo USB-microUSB per la ricarica e scambio dati con il PC.

Il tutto è perfettamente organizzato in piccole scatoline, sempre in cartone riciclato, che danno ordine alla confezione. Non mancano chicche come la presenza di tanti manualetti rapidi in varie lingue, della garanzia anch'essa in carta riciclata, ed un simpatico foglietto che ci presenta ubuntu touch.


Il foglietto in questione è piegato in un angolo, appositamente. Difatti esso rappresenta l'origami, quella tecnica di piegatura della carta, che da anni è utilizzata per gli sfondi delle varie versioni di Ubuntu nella sua variante desktop.

Veramente un tocco di stile apprezzabile. Segno che in bq tengono davvero a cuore la partnership con canonical.


Questa cura per i dettagli trova la sua massima espressione nell'accessorio pensato appositamente per questo device.


Visto che sono stato uno dei fortunati a rientrare nella prima flash sale di febbraio, ho ricevuto in omaggio anche una cover "ubuntu edition": in pratica si tratta di una classica flip shell che protegge sia il retro sia il frontale del device, ma con in più un foro circolare nella parte centrale.

Lo scopo?
Ci tornerò in prossimi focus, ma fondamentalmente quel foro permette di accedere velocemente alle statistiche di utilizzo che sono mostrate nella lock screen di Ubuntu.



Parlando sempre di accessori ufficiali, bq ha anche realizzato delle cover colorate per l'aquaris e4.5, il gemello del nostro dispositivo in esame. Cover che chiaramente possono essere utilizzate senza problemi (visto le identiche dimensioni fisiche) anche sulla variante ubuntu edition.

Ho a disposizione sia l'hard che il soft case: ho scelto il giallo e l'arancio proprio in onore di Ubuntu, visti i colori caldi altro simbolo della distro linux più diffusa al mondo.
Vi farò avere maggiori dettagli al riguardo nei prossimi giorni.


A questo punto non mi rimane altro che lasciarvi al video unboxing che ho registrato:



Bene, per questo primo contatto con il dispositivo è tutto!
Rimanete sintonizzati perché presto arriveranno nuovi focus sul primo dispositivo Ubuntu al mondo!

A presto.