13 settembre 2016

La realtà è quella cosa che, anche se si smette di credervi, non scompare (cit.)


Ebbene sì: le vacanze sono finite e si torna a pieno regime...! E, con la ripartenza delle attività, torna anche l'appuntamento con la rubrica afterthebuzz!

Sono passate più di quattro settimane dall'ultima puntata e, nonostante il caldo di Agosto e le poche news di solito collegate a tale periodo dell'anno, oggi ho interessanti novità da riportarvi. Per cui direi di non perdere altro tempo e di iniziare subito a dare uno sguardo alle news relative ai giocattolini sotto la mia lente di ingrandimento!

Una piccola nota prima di cominciare: in realtà non sono stato del tutto sincero riferendomi a quello di oggi come articolo della ripartenza delle attività post-vacanze... Nei giorni scorsi, infatti, ho dato il via ad una nuova avventura in compagnia del blackberry dtek50 (qui trovate tutti i miei focus sul prodotto), e sono davvero curioso di capire dove mi/ci porterà...

Per ora, però, concentriamoci sugli altri dispositivi anche perché le sorprese non sono finite... (di più a fine articolo) :-D


Raspberry Pi 3



La puntata odierna non può che cominciare con lui, il raspberry pi 3 (qui trovate tutti i miei focus sul prodotto).
Perché? Beh prima di tutto perché, dopo 4 anni dall'inizio dell'esperimento, la fondazione (grazie al contributo dei suoi partner) ha immesso sul mercato ben 10 milioni di piccoli, economici e programmabili computerini: un successo!

Per l'occasione è stato creato uno starter kit ufficiale comprendente tutto il necessario per tirar su un mini-PC (raffigurato in foto qui sopra): dal pi 3 alla tastiera più mouse, non manca la microSD con NOOBS precaricato, il case ufficiale, l'alimentatore, il cavo HDMI e c'è perfino un manuale per iniziare a programmare con il microcomputer. Il kit può essere acquistato per 130$ più tasse dagli store on-line dei partner ufficiali della fondazione raspberry pi (cioè element14 ed rs components) anche se al momento solo in UK: nelle prossime settimane il kit sarà reso disponibile in più mercati.

In tal proposito, nel qual caso foste interessati all'acquisto ma non foste espertissimi del mondo degli SBC, qui di seguito alcune guide per iniziare a farsi un'idea:
  • in questo articolo trovate le differenze che ci sono tra i vari modelli di pi;
  • potete dare un occhio al progetto PiBakery, una app per windows o mac (la versione linux è in arrivo) che permette di preconfigurare il microcomputer ben prima di avviarlo per la prima volta;
  • non c'è solo lo starter ufficiale (o dispositivi costruiti a partire dal pi come il pi-top): oltre ai tanti kit in vendita su amazon o altri store online, perfino microsoft ne offre uno completo di display touchscreen, attuatori e sensori di vario genere (anche se sprovvisto del pi stesso, che dovrà essere acquistato separatamente);
  • e qui ci sono 5 cose da considerare prima di acquistare un raspberry pi.

Una volta che sarete in possesso del piccoletto (o se già ne possedete uno), ecco tantissimi progettini, idee o esperimenti interessanti a cui dare uno sguardo:

A chi, invece, ama provare nuovi sistemi operativi, segnalo l'arrivo di Ubuntu Snappy Core 16 (beta), la guida per installare FreeBSD ed il primo porting di Android 7.0 Nougat.

Prima di passare al prossimo argomento, vi segnalo anche tre competitor del pi a cui può valer la pena dare un'occhiata: omega 2, c.h.i.p. e micro bit.


Cardboard & VR



Il secondo punto all'ordine del giorno riguarda la realtà virtuale e, nello specifico, tutto ciò che ruota attorno al visore in cartone ideato da google: il cardboard (qui trovate tutti i miei focus sul prodotto).

La news più importante è che -finalmente- l'app Cardboard Camera (che avevo analizzato qualche mese fa in uno dei focus pubblicati sul mio canale YouTube) è sbarcata anche su iOS, giusto in tempo per iphone 7. Tale applicazione permette di scattare e condividere fotografie a 360° che possono poi essere riviste tramite il visore VR.
Si tratta sicuramente di una modalità per fruire e, soprattutto, creare tale tipo di contenuti senza dover necessariamente acquistare un ulteriore dispositivo dedicato (come possono essere veye o insta360 che sono ancora decisamente costosi, e senza nemmeno prendere in considerazione progetti come Jump! o i rig di gopro...).

Non solo google, facebook/oculus ed i soliti noti (che abbiamo visto nel corso dei mesi passati) si sono lanciati nel mondo della realtà virtuale. All'appello mancava intel, che non si è fatta attendere: ecco arrivare project alloy per la mixed reality. Del resto, non ci si stancherà mai di ricordarlo, virtual, augmented e mixed reality saranno i topic più discussi e su cui negli anni a venire si investirà molto o lo si dovrà fare.
In molti pensano che la realtà virtuale potrà rivoluzionare diversi aspetti della nostra vita, non solo per quel che riguarda i videogames o l'intrattenimento: perfino i contenuti generati dagli utenti, la cura di malattie o test per affrontare le nostre paure potranno essere rivisitati in chiave VR. Il primo satellite studiato appositamente per la realtà virtuale sarà lanciato fra circa un anno: vedremo che cosa ne potrà saltar fuori...

Nel frattempo, però, continuiamo pure ad utilizzare quanto finora già disponibile. Infatti possiamo già:

E poi è possible utilizzare le varie app pensate per la piattaforma Cardboard anche con il gear vr di samsung.


Androidtv & Cast



Si rimane in casa di Big G anche per il terzo argomento, le piattaforme per l'intrattenimento domestico ideate a Mountain View: Androidtv e Cast.

Per quanto riguarda la seconda, google ha finalmente integrato in Chrome la tecnologia che permette di far dialogare il browser web (e le apps) con il protocollo Cast: non ci sarà più la necessità di installare plug-in o add-on di alcun genere. In più, sempre più produttori stanno introducendo prodotti con la tecnologia Cast integrata (vedi uno degli ultimi monitor presentati ad IFA da lg), anche perché di applicazioni compatibili ce ne sono ormai a bizzeffe e viene sempre più da chiedersi se un giorno Androidtv riuscirà a mangiare completamente Cast, se le due piattaforme resteranno separate o se addirittura Cast spodesterà l'incarnazione per TV del robottino verde.

Parlando di Androidtv, philips ancora non si degna di aggiornare il mio 50put6400/12 (qui trovate tutti i miei focus sul prodotto) a Marshmallow nonostante sia arrivato ormai anche Nougat (che porterà diverse novità)... Vabbè sarà stato periodo vacanziero anche per loro...
Nel frattempo comunque, sempre ad IFA, la casa ha mostrato due nuovi TV da 55 e 65 pollici con Androidtv e tecnologia OLED. Nell'ultimo periodo, l'azienda olandese non è stata l'unica a mostrare televisori con il sistema operativo di Big G: anche bang & olufsen's o tcl si sono buttate sul mercato, segno che forse l'eterna lotta tra le due piattaforme di google non avrà risoluzione a breve.

Nell'attesa e nella speranza di ricevere almeno la versione 6.0.1 del robottino verde, vi segnalo 3 applicazioni da provare su Androidtv: Deezer per gli amanti della musica, Hotlap Heroes e Mercenary Kings per i videogamers.


Ubuntu Phone



Chiusa la parentesi introduttiva sul DIY e l'intrattenimento domestico, è arrivato il momento di concentrarsi sugli smart-phone ed i sistemi operativi che li muovono.
Si parte con Ubuntu Phone ed il bq aquaris e4.5 (qui trovate tutti i miei focus sul prodotto).

La notizia che più di tutte gli utilizzatori della piattaforma sviluppata da canonical stanno attendendo in questi giorni è quella relativa al rilascio di un nuovo update firmware, l'OTA13; rilascio che dovrebbe iniziare domani 14 settembre. La novità più grande, forse, risiede nel back-end: il supporto per il BSP di Android 6.0, il che significa che presto potranno arrivare nuovi dispositivi motorizzati Ubuntu nati con versioni del robottino verde piuttosto recenti.
Tra le altre novità, ci saranno probabilmente nuove emoji, un nuovo gestore dei consumi, miglioramenti al sistema di copia e incolla, alleggerimento dell'app calcolatrice -era ora!- cosicché possa avviarsi in tempi umani, visualizzazione dei changelog nella schermata di aggiornamento delle apps, Libertine ribattezzato come "applicazioni desktop", e molto altro.

Il core rimarrà invece ancorato alla versione 15.04.3 di Ubuntu: per il passaggio alla 16.04 LTS si dovrà attendere almeno l'OTA14 (se non successivi).

L'azienda inglese sta cercando di avvicinare sempre più gli sviluppatori alla propria piattaforma, ed è per questo che per quanto riguarda lo sviluppo di webapp (integrate perfettamente in Ubuntu Phone) è stato aggiunto il supporto al popolare framework React.js, che potrà rendere più veloce il porting di applicazioni da altri OS se già realizzate con tale tecnologia. Inoltre, canonical ha anche iniziato a mostrare i primi prototipi della versione convergente dell'app terminale.

Restando in tema sviluppo app, c'è da segnalare l'arrivo di due applicazioni interessanti: un editor fotografico nativo ed una -decisamente alpha e non assolutamente ufficiale- app per accedere a ed utilizzare Instagram.
Il lavoro della community rimarrà sempre fondamentale per Ubuntu Phone anche perché, oltre allo sviluppo di applicazioni mancanti e indispensabili, molti smanettoni stanno portando il sistema operativo di canonical anche su diversi dispositivi non nativi Ubuntu. E per quelli come l'mx5 pro di meizu per cui esiste sia la versione Android che la versione Ubuntu Phone, è possibile trovare guide per passare dall'uno all'altro senza eccessive difficoltà.

Di nuovi dispositivi Ubuntu purtroppo non se ne vedono all'orizzonte: il promesso smart-phone convergente di bq al momento è desaparecido, così come la possibilità di vedere l'OS di canonical su uno dei prossimi dispositivi crowd-sourced di zte...


Firefox/B2G OS, Fire OS & co.



Prossima stazione: Firefox/B2G OS.

Visto che di Firefox OS 2.6 non se n'è saputo più nulla ed immagino che l'idea di rilasciarlo completo per il flame (qui trovate tutti i miei focus sul prodotto) sia stata ormai del tutto abbandonata, ho completamente spostato la mia attenzione sul progetto portato avanti dai volontari della community che ruota attorno a mozilla.

Il sistema operativo Boot 2 Gecko avanza lentamente: ci sono stati nuovi incontri (qui, qui, qui e qui i riscontri) ma -soprattutto- il sistema operativo è stato portato su Mulet, xperia e3, nexus 4, fairphone 2!



Per quel che riguarda amazon ed il sistema operativo basato su Android che muove i suoi device, Fire OS, non ci sono grosse novità. Il gigante dell'e-commerce ha però presentato un nuovo membro della famiglia, il fire hd 8, che andrà ad affiancarsi agli altri tablet tra cui anche il nostro caro fire 2015 (qui trovate tutti i miei focus sul prodotto).

Una delle caratteristiche più interessanti di questa nuova variante è che sarà il primo dispositivo mobile ad integrare Alexa, l'assistente digitale che è alla base della famiglia di prodotti echo di amazon. Nonostante un update firmware porterà tale nuova funzionalità su alcuni dei vecchi modelli, dubito che il fire di 5a generazione potrà essere tra di essi... Ma mai disperare :-)

Nel frattempo, il colosso americano porta in Italia la sua offerta di archiviazione illimitata. Questo il messaggio inviato via email a tutti i possessori di un dispositivo amazon:
Amazon ora offre un piano di archiviazione illimitata in sostituzione dei piani attuali che offrivano specifiche quantità di spazio di archiviazione. Dal momento che possiedi un dispositivo Fire, ricevi automaticamente l'archiviazione illimitata Amazon Drive per le foto scattate con tale dispositivo, più 5 GB di archiviazione gratuita per le foto scattate da altri dispositivi, video e file. I nostri nuovi piani illimitati non apportano alcuna modifica al tuo spazio di archiviazione attuale.
Se necessiti di più spazio, Amazon ora offre il piano di Archiviazione illimitata che ti permette di archiviare la quantità desiderata di video, foto, documenti e altri file.



Prima di salutarvi vi riporto alcune brevi news su 3 dispositivi che hanno ampiamente superato i due anni dalla recensione, ma che non potevo lasciare in sordina:
  • jolla ha rilasciato la versione 2.0.2.51 di Sailfish OS (aurajoki) che, oltre ad aver riportato la nomenclatura alfabetica alla lettera "A" (passando dai laghi ai fiumi finlandesi), ha contribuito ad aggiungere diverse novità (rimando al changelog);
  • io ho aiutato il caro amico Dax, sviluppatore di Sailorgram e Web Pirate per Sailfish OS, con la nuova icona per il suo browser alternativo a quello nativo che con l'ultima versione ha introdotto anche una nuova UI oltre a tantissime migliorie sotto al cofano;
  • pebble ha rilasciato la versione 4.0 (e 4.0.1) di Pebble OS per i suoi smart-watch a partire dalla famiglia time, il che conferma ancora una volta che per i vecchi pebble (classic e steel) il supporto è bello che terminato...;
  • cyngn.inc ha iniziato il rollout della MOD cortana per CyanogenOS sul 1+ one a partire dall'India.


E con queste ultime si chiude il riepilogo delle news per la puntata odierna.

Vi anticipo che a stretto giro inizierà un'altra avventura in compagnia di un nuovo giocattolino che non vedo l'ora di mettere sotto torchio!

Restate sintonizzati perché mi rifarò vivo molto presto!
Ciao!