31 ottobre 2016

Non si desidera ciò che è facile ottenere (cit.)


Ciao ragazzi!

Ebbene sì: altre tre -abbondanti- settimane son volate, e così eccoci nuovamente pronti a cercare di capire quali novità siano arrivate per i giocattolini presenti sotto la mia lente di ingrandimento (spoiler: parecchie).

Benvenuti ad una nuova puntata afterthebuzz!


Raspberry Pi 3



Anche oggi, come l'altra volta, ad aprire le danze è il piccolo micro-computer della fondazione inglese, il raspberry pi 3 (qui tutti i miei focus sul dispositivo).

Sono passati ormai più di sei mesi da quando è stato presentato e da allora di acqua sotto ai ponti ne è passata parecchia. Nei mesi scorsi ho cercato di mostrarvi e di segnalarvi le tantissime cose che è possibile fare con lui, grazie alla sua flessibilità.

Ed oggi vi aggiungo un nuovo tassello: la possibilità di eseguire applicazioni compilate per processori con architettura x86 (comprese quelle sviluppate per sistemi Windows) grazie ad un software che è possibile installare su diversi mini PC come il pi 3. Questo tool non è gratuito ed è possibile acquistarne una licenza dal sito ufficiale, ma mi è stata data la possibilità di testarlo. Per questo motivo ho deciso di parlarvene in un focus dedicato che ho pubblicato nei giorni scorsi sul mio canale YouTube:


Quello che ExaGear Desktop fa non è nient'altro che virtualizzare un container Linux x86 (fondamentalmente una sorta di macchina virtuale guest/ospite) sulla vostra distribuzione Linux ARM (sistema reale ospitante) installata sul pi. Il sistema guest si troverà a condividere utenti e file system con il sistema ospitante ma con la possibilità di eseguire applicazioni compilate per processori i686 (e, tramite l'installazione di Wine, anche quelle sviluppate per Windows).

Come ho riportato nel video, se non mi fosse stata data la possibilità di provarlo dubito che lo avrei acquistato. Non perché il software funzioni male, anzi funziona perfettamente, ma perché non sono più solito utilizzare client desktop e non utilizzo sistemi microsoft da anni (più di 10 ormai). Sono solito utilizzare fondamentalmente il browser web e gli applicativi che adopero nel quotidiano sono bene o male tutti accessibili via Internet e presenti sul cloud.
Per chi invece al contrario di me è fortemente legato al mondo desktop o preferisce utilizzare i vari client software (che, devo ammettere, spesso essere più completi delle controparti web), beh allora ExaGear può estendere notevolmente le capacità del raspberry pi (e altri mini PC: ne sono supportati di ogni tipo).

Rimando comunque al video per maggiori dettagli.


Tornando al discorso "cose che è possibile fare con il pi", anche oggi sono pronto a segnalarvi diversi tutorial e guide per divertivi con il piccolo micro-computer:

Il successo del pi è stato finora incredibile (e ve ne avevo già parlato nei mesi scorsi), ma saperlo integrato in altri prodotti commerciali e, soprattutto, vedere come mese dopo mese sempre più sistemi operativi (vedi i recenti Fedora 25, Ubuntu 16.10 via RaspEx, Snappy Core rc e tante altre derivate come Quirky), kit, applicazioni e progetti vengano portati su e costruiti a partire dal piccolo micro-computer sono segnali di come la semplicità e l'apertura del piccoletto siano quantomeno contagiose.

Ah, e se utilizzate Raspbian mi raccomando: aggiornate il vostro sistema poiché la fondazione ha rilasciato un importate update per risolvere il bug "Dirty COW"!



BlackBerry DTEK50 e Hub+



Parlando di aggiornamenti importanti, anche blackberry in queste scorse settimane non si è fatta attendere ed ha più-o-meno-prontamente rilasciato un nuovo update firmware e software per i suoi smartphone Android, tra cui ovviamente il dtek50 (qui tutti i miei focus sul dispositivo), e la sua suite di applicazioni/servizi super sicura Hub+.

In più la casa della mora ha portato nuove funzioni interessanti su BBM ed ha esteso il suo portfolio di prodotti introducendo il nuovo top di gamma dtek60.

Proprio le app dell'azienda canadese sono tra quelle che nelle ultime settimane sto utilizzando maggiormente. E a proposito: se ve lo foste perso, nei giorni scorsi ho pubblicato un video sul mio canale YouTube in cui ho mostrato le 5 categorie di applicazioni che più utilizzo nel quotidiano:



Tornando al dtek50, devo ammettere che mi sto trovando davvero bene con il dispositivo: la velocità con cui vengono rilasciate le patch di sicurezza (e spero presto anche le nuove versioni di Android) e le funzionalità offerte dalle app sviluppate da blackberry non mi stanno facendo assolutamente rimpiangere la scelta.



Philips 4K UHD & AndroidTV/Home



Chi invece mi sta facendo un pochino alterare è philips che sembra incurante delle sorti della sua line-up di TV con la piattaforma Androidtv.

Fino ad un paio di mesi fa, la casa olandese stava seguendo -tra gli altri- il 50put6400/12 (qui tutti i miei focus sul dispositivo) con aggiornamenti su base mensile. Poi la magia si è persa (?) ed è un bel pezzo che non si vede uno straccio di nuova release software.

C'è da dire che i bug più grandi che sono stati riscontrati nel corso del tempo dagli utenti sui vari firmware rilasciati per il TV sembrano essere stati tutti fixati, inoltre il TV rimane un ottimo prodotto. Ma per come la vedo io, l'azienda dovrebbe aggiornare il sistema operativo per lo meno alla versione 6.0 Marshmallow del robottino verde (e non sto parlando dell'ultimissima 7.0 Nougat...).
Quello che non smetterò mai di sottolineare è che non stiamo parlando di uno smartphone che "tanto, comunque, la gente dopo 1-2 anni cambierà": stiamo parlando di un televisore che spero mi possa accompagnare per i prossimi 7-8 o magari anche 10 anni! E sinceramente perdere il supporto software dopo neanche 1 anno di vita mi sembra quantomeno ridicolo...

Quello che spero è che "il ritardo" nel rilasciare nuovi aggiornamenti sia legato al passaggio ad una nuova versione di Android. Come si dice "la speranza è l'ultima a morire", no? =(



Intanto google non solo ha aggiornato l'app companion per Androidtv (con principalmente fix nel sottosuolo) ma ha nuovamente trasformato la sua seconda piattaforma per l'intrattenimento domestico, l'ex Cast, nel centro di controllo della neonata Home.

CastHome è integrata in Androidtv e così, come tutte le periferiche compatibili con il protocollo sviluppato da BigG, anche i TV mossi dal robottino verde possono interagire con la rinnovata applicazione. In realtà non è cambiato molto rispetto a prima (a parte qualche ritocco grafico qui e lì nell'applicazione per Android ed iOS, compresa la nuova icona), ma fondamentalmente è l'inizio di una nuova strategia inclusiva che porterà Assistant e un'integrazione totale per la smart-home.

Intanto facebook ha aggiunto il supporto a Cast per la sua piattaforma video mentre sony ha rilasciato la sua piattaforma Vue per Androidtv.


Forse con l'arrivo di Home il non-molto-sensato-binomio/coesistenza di due piattaforme per l'intrattenimento domestico ora ha finalmente raggiunto un senso: Androidtv è diventato (o forse lo è sempre stato?) uno dei tanti tasselli che fanno parte di un puzzle molto più grande, Home, che è partito dal chromecast, si è allargato ai chromecast audio e a tutte le periferiche di terze parti compatibili con il protocollo Cast, fino a confluire in una piattaforma molto più ampia pensata per controllare tutti i dispositivi che utilizziamo nel quotidiano nelle nostre case.

Ci aspetta un futuro sempre più interconnesso...



Google Cardboard & Daydream VR



Parlando di futuro interconnesso, non è poi del tutto assurdo pensare ad un collante generale che sfrutti la realtà virtuale o quella aumentata. Sempre più dispositivi saranno autonomi e connessi ad Internet "per i fatti loro", operando con schemi dettati dal machine learning e quindi fondamentalmente da una intelligenza (artificiale) propria.

Non si tratta di fantascienza o di scene da film distopico: è semplicemente la direzione in cui si sta muovendo la ricerca e lo sviluppo della tecnologia. Ma all'uomo occorrerà un mezzo per poter interagire, controllare e visualizzare queste interconnessioni. E gli strumenti per la realtà virtuale e le applicazioni per quella aumentata possono dar vita a quel centro di controllo.

C'è comunque tempo per questo, e magari alla fine non andrà nemmeno così... Intanto possiamo continuare a sfruttare le attuali piattaforme VR, come quella Cardboard tramite gli innumerevoli visori ad esempio quello di i am cardboard (qui tutti i miei focus sul dispositivo), per il nostro puro intrattenimento:

Inoltre voglio segnalarvi qualche lettura di approfondimento su come stia evolvendo il mondo della VR e in quali direzioni -al momento- ci si stia muovendo:



Yi 4K Action Camera



Tornando agli aggiornamenti firmware, chi invece si adopera ad aggiornare costantemente i propri device è yi, anche se bisogna starci un pochino dietro...

La 4K camera (qui tutti i miei focus sul dispositivo) ha ricevuto diversi aggiornamenti firmware da quando l'ho recensita ma, visto che la procedura non è automatica, non me ne ero neppure accorto: mea culpa =(
Occorre recarsi al seguente indirizzo web, inserire il modello della propria camera, scaricare il firmware ed installarlo manualmente...

Ad ogni modo questi sono i changelog dei vari firmware successivi a quello da me testato (v1.0.13):
  • v1.1.0:
    • Added FOV option
    • Added Sharpness Adjustment Function
    • Added List of Recommended microSD Cards
    • Added Video Time Info
    • (+ improvements & bug fixes)
  • v1.2.0:
    • Added 2.7K resolution and removed 2.5K resolution
    • Added manual adjustment function for timelapse video, like ISO, WB, EV, etc
    • Added long exposure option for timelapse photo mode, supports more time interval, etc
    • Optimized "In housing mode", more simple to switch
    • (+improvements)
  • 1.2.3:
    • Added "Open LOG" (Settings-About, when on “About” interface, fast tap 3 times will activate LOG)
    • Changed "1080 Ultra 120 FPS" to "1080 Ultra 90 FPS" and supports Auto Low Light
    • Changed "4K Ultra 25FPS/30FPS" to "4K Ultra 24FPS"
    • (+improvements)
  • 1.3.3:
    • Added Live Streaming Feature
    • Added district/Wi-Fi frequency options
    • (+improvements)

Nei prossimi giorni metterò nuovamente alla prova la piccoletta per vedere tutte le novità introdotte (che mi ero perso) e vi farò sapere le mie impressioni su quella che ritengo essere una delle migliori action cam in commercio.

 

 

Inoltre l'azienda cinese ha anche aggiornato l'applicazione companion modificando la struttura delle sezioni interne ed eliminando la fastidiosissima richiesta continua di collegare il proprio profilo con un account facebook.



Ubuntu Phone



Rimanendo in tema aggiornamenti firmware, canonical è al lavoro per completare il prossimo OTA14 per tutti i device Ubuntu Phone supportati, tra cui ovviamente anche l'aquaris e4.5 (qui tutti i miei focus sul dispositivo).

Tra le novità si parla di un nuovo app switcher, nuove implementazioni per Unity 8 ed una nuova gestione di side staging e multi window (per i tablet).
Intanto un nuovo tool consente di portare velocemente Ubuntu Phone su diversi dispositivi Android per i quali è disponibile la CyanogenMOD, e magari provare la convergenza...

Infine vi segnalo l'arrivo di una nuova applicazione per l'editing dei testi, nonché di LoquiIM: l'ultima volta che l'avevo provato era su FirefoxOS, ma data la morte di quest'ultimo non mi stupisce che il team abbia deciso di portarla altrove.



Amazon Fire e FireOS



Continuando sul filone aggiornamenti firmware, finalmente amazon ha iniziato il rollout di quello che può essere considerato il più grande cambiamento per FireOS fin dal suo debutto: l'arrivo di Alexa.

L'assistente vocale permetterà, al pari di Siri, Cortana, Assistant e gli altri di interagire con il nostro tablet con domande per ottenere velocemente le informazioni che cerchiamo (dal meteo, all'avvio di applicazioni e comandi, e così via...). Le funzionalità aumenteranno nel corso del tempo e la speranza è che arrivi velocemente il supporto anche per la nostra lingua e mercato.

Il gigante dell'e-commerce sta spingendo pesantemente sui servizi, quel settore che da sempre è uno dei suoi fiori all'occhiello, ed è per questo che nel corso dei mesi sono arrivate tante nuove funzioni sulla line-up dei dispositivi della casa, come il fire (qui tutti i miei focus sul dispositivo).
Ad esempio è arrivato un nuovo servizio di streaming musicale illimitato, è stato allargato il sistema di condivisione di foto, grazie al già diffuso Underground è possibile avere navigazione gratuita tramite gli hotspot boingo, e si vocifera che in futuro amazon possa perfino diventare un provider (ISP) in Europa.


Come riportato più volte negli ultimi video che ho pubblicato sul canale (come quello sull'analisi delle novità di iOS 10 riportato qui sopra), ormai la sfida la si combatte a colpi di servizi visto che le piattaforme sono mature ed è difficile che si verifichino particolari stravolgimenti negli anni a venire...



Sailfish OS, Cyanogen OS e Firefox OS


A photo posted by geek o NERD ? (@geekonerd) on


Parlando di piattaforme mature, voglio riportarvi qualche aggiornamento relativo a quelle che la maturità -purtroppo- non l'hanno ancora raggiunta (e chissà se lo faranno mai).

Per quanto riguarda Sailfish OS, dopo aver rilasciato ben 2 firmware per gli early adopters, jolla ha reso disponibile per tutti l'ultima versione del suo sistema operativo, la 2.0.4.14.


Dopo la morte di Firefox OS ed i nuovi lavori della community per cercare di ridar vita -in qualche modo- al progetto, anche cyngn.inc sta in qualche modo gettando la spugna =(

Mettiamola così: Cyanogen OS è fondamentalmente morto. Dopo i licenziamenti degli ultimi mesi e le difficoltà incontrate, l'azienda sta spostando l'attenzione dallo sviluppo di un intero sistema operativo alternativo alla creazione di moduli (le famose MODS) che possano essere venduti ad aziende terze per essere integrati nelle tante varianti esistenti di Android.

Al momento è difficile immaginare come possa evolversi la situazione. Quello che è certo che anche un altro dei sistemi alternativi al binomio Android-iOS sta sparendo... E non è certo una bella notizia.


E con queste ultime -tristi- notizie si chiude la puntata odierna.

Buon Halloween a tutti e ci sentiamo presto!